Dossier: COVID-19

Organizzare il proprio tempo libero

Quando la vita sembra fermarsi, benché si vorrebbe partire in quinta: i giovani soffrono particolarmente per questa crisi. Grazie ai consigli del servizio di consulenza di Pro Juventute si riuscirà a superare anche gli ultimi metri (così si spera) di pandemia fino al traguardo.

Testo: Katharina Rilling; foto: Paul Siewert, Unsplash

Noia, solitudine, paura del futuro e, non da ultimo, problemi familiari che si amplificano tra home office e costanti restrizioni: la pandemia costituisce una grande sfida per i giovani.

Questo è quanto conferma anche Lulzana Musliu della fondazione Pro Juventute: «Al momento il nostro servizio di consulenza 147 per giovani e bambini è molto richiesto. Soprattutto i canali per la comunicazione scritta: le richieste tramite chat sono aumentate di oltre il 200 percento! Più dura la pandemia, più grava sullo stato d’animo. Durante la seconda ondata da ottobre a dicembre 2020 le consulenze sulla salute psichica sono aumentate del 40 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.» Inoltre, in media, gli scambi sono stati più intensi e sono durati più a lungo.

«Nell’ambito della consulenza percepiamo il loro senso di solitudine ...»
Lulzana Musliu, Stiftung Pro Juventute

Aumentano i pensieri suicidi

Ma queste cifre non danno da pensare soltanto a Pro Juventute. Anche le cliniche psichiatriche per giovani e bambini lanciano l’allarme: «I posti sono quasi tutti occupati e, stando a loro, stanno aumentando seri pensieri suicidi tra giovani e bambini», racconta Musliu.  Soprattutto le restrizioni nella vita sociale preoccupano molto i giovani: «Nell’ambito della consulenza percepiamo il loro senso di solitudine. Hanno nostalgia degli amici oppure paura di perdere i contatti.»

Ovviamente, in una situazione di emergenza psichica non bastano semplici suggerimenti. In questi casi specifici è essenziale una consulenza personale. Ciononostante, i suggerimenti di Pro Juventute potrebbero motivare i giovani stanchi del Covid a riconsiderare la situazione e ad affrontare diversamente gli ultimi mesi (si spera) della pandemia.

5 consigli per i giovani durante la pandemia

 

1. Qualità anziché quantità
«Diciamo ai giovani di puntare maggiormente sulla qualità anziché sulla quantità per quanto riguarda i contatti sociali. Ora fa senso vedersi con gli amici e le amiche che ci fanno stare bene», consiglia Lulzana Musliu di Pro Juventute. Così si evita la solitudine tenendo comunque basso il rischio di contagio. «E poi non tutto è vietato», sottolinea Musliu. «Ci si può incontrare nel limite delle restrizioni e condurre buoni dialoghi.» 

2. Vedere le restrizioni come una sfida
Molti desideri non possono essere esauditi al momento. Ma deprimersi non porta a niente – in fondo al momento nulla potrebbe cambiare la situazione. Allora perché non accettiamo «semplicemente» le restrizioni e riscopriamo la nostra creatività? Pensiamo ad esempio ai viaggi. Per le prossime vacanze – che verranno di sicuro – si può già iniziare a prepararsi: con libri e blog oppure con la musica della destinazione dei sogni. Chi vuole, tramite i canali social può allacciare contatti con le persone del posto e imparare così le basi di una lingua straniera. Anche le feste e i concerti non sono possibili al momento. Chi vuole comunque ballare e divertirsi, dovrebbe cercare un’alternativa: ad esempio fare una festa con le cuffie insieme a due o tre amici all’aperto. Per vivere l’amicizia, la musica e la natura in modo diverso. 

3. Attenti all’iperconnessione
Chattare, giocare ai videogame, fotografare: il cellulare o il computer sono sempre a portata di mano? Proprio in momenti come questi il rischio di perdersi in rete è molto grande. Anche lo stress con i genitori è programmato se si passa tutta la giornata al cellulare. È bene essere onesti con sé stessi e osservare con occhio critico il proprio consumo online. Una tabella con orari e regole fisse da comunicare anche ai propri amici sono l’ideale.

4. Organizzare attivamente il proprio tempo libero
Anziché stare sempre seduti davanti allo schermo e aspettare che tutto passi, si può comunque seguire una vita attiva. In fondo, quand’è che si ha abbastanza tempo per riorganizzare le proprie cose? Sistemare i vestiti nell’armadio, ordinare le foto negli album, aggiornare gli indirizzi e i compleanni. Chi organizza già ora regali creativi per le prossime festività e i compleanni, dopo si troverà avvantaggiato. E poi si può ampliare i propri orizzonti imparando tante cose nuove. La famiglia sarà lieta di poter gustare nuovi piatti prelibati. E da quanto tempo si voleva lanciare il proprio canale YouTube oppure tenersi in forma? Ebbene, è giunto il momento giusto per iniziare. Ma anche il dolce far niente è importante: massaggi, serate tv, bagni rilassanti o nuovi libri – da vivere in tutta consapevolezza, come un piccolo lusso.

5. Cercare aiuto
Se tutto questo non serve a niente, allora sarebbe meglio cercare il dialogo: «Il numero 147 di Pro Juventute è a disposizione dei giovani 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Con i nostri consulenti si può anche chattare, scrivere e-mail o SMS. La nostra offerta è confidenziale e i giovani possono contattarci per qualsiasi argomento. Due volte a settimana, nel nostro peer chat, ci si può inoltre scambiare con coetanei», spiega Lulzana Musliu di Pro Juventute.Molte informazioni su temi come paura e solitudine o ulteriori punti di contatto si trovano sul sito www.147.ch.

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