Dossier: COVID-19

«Cantare dà quel senso di comunità che tanto ci manca»

Julia Schiwowa è una cantante diplomata. Con «Einsingen um 9», trasmesso su YouTube e ideato insieme a una collega, ha fatto proprio centro: infatti, la mattina alle 9 si uniscono già oltre mille persone al suo canto.

Testo: Helwi Braunmiller, foto: Dennis Yulov

Cantare fa bene – e gli effetti positivi sono persino misurabili. Riduce lo stress fisico e psichico e attenua paure e dolori. Cantare favorisce la respirazione profonda. È tanto rilassante quanto meditare. E promuove il senso di comunità: cantando insieme, il ritmo dei battiti cardiaci si uniforma.

Ma l’idea iniziale della cantante Julia Schiwowa (37 anni) non era certo questa quando un sabato decide insieme alla sua collega Barbara Böhi di contribuire ad alleviare gli effetti della crisi del coronavirus. Forse potrebbe essere divertente coinvolgere le persone tramite live-streaming su YouTube facendo esercizi vocali e cantando insieme? Due giorni dopo, il lunedì, fanno un primo tentativo registrando di primo acchito 450 partecipanti.

450 partecipanti al primo «Einsingen um 9»: quanto siete rimaste sorprese?

Julia Schiwowa: Moltissimo! A dire il vero avevamo già stabilito che, se dopo 10 giorni non vi sarebbero stati più di 10 partecipanti, avremmo smesso. Il terzo giorno eravamo già arrivate a quota 1000, tendenza in aumento. Nel frattempo in settimana partecipano dal vivo già tra le 1600 e le 1700 persone ogni giorno. Almeno altrettante guardano invece i video in differita.

Sapete chi canta con voi?

Abbiamo informato vari direttori di cori. Vi sono pertanto molte persone che cantano in un coro e che al momento non possono andare alle prove. Molti partecipano anche dall’Austria e dalla Germania. A questi si aggiungono attori che si esercitano con noi oppure anche colleghi di canto. Partecipano tuttavia anche molte persone a cui piace cantare e che a volte ci raccontano storie molto commoventi.

« Molti apprezzano il fatto di potersi esercitare nelle proprie quattro mura.»
Julia Schiwowa

Potresti fare degli esempi?

Ci ha ad esempio ringraziato un’ex paziente malata di cancro. Pensava di non riuscire mai più a cantare per colpa della sua malattia e non aveva mai più osato provare. E così si è resa conto di poterci riuscire! Molti apprezzano il fatto di potersi esercitare nelle proprie quattro mura senza che nessuno li senta.

I feedback che riceviamo sono molto belli – circa 30 e-mail al giorno. Molti ci scrivono che con «Einsingen um 9» hanno di nuovo un motivo per alzarsi il mattino. L’appuntamento fisso dà una certa struttura alla vita di tutti i giorni. È davvero commovente: ci arrivano anche cartoline postali, veri e propri capolavori o raccolte di canoni. E moltissime foto: una volta ho ad esempio raccontato che adoro i fiori ma che non ho un giardino. Allora ho ricevuto tante immagini con mazzi di fiori.

«Quando vedo che mi stanno seguendo 1500 persone, mi sento quasi come a un concerto: l’emozione sale e l’adrenalina aumenta.»
Julia Schiwowa

Normalmente ti cimenti davanti a un pubblico. Non ti fastrano parlare e cantare con una videocamera? E non ti senti mai sola?

Stranamente no! Tramite le chat siprova una certa sensazione di trasmissione dal vivo, più reale che mai: unconcerto è sempre studiato fin nei minimi dettagli, so esattamente cosa segue.Davanti a una videocamera ci vuole invece molta improvvisazione, tutti sentonotutto. 

Quando vedo che mi stannoseguendo 1500 persone, mi sento quasi come a un concerto: l’emozione sale el’adrenalina aumenta. Allo stesso tempo, tramite le chat e il canto, si formaanche quel senso di comunità che tanto ci manca al momento. È bello potercondividere qualcosa di tanto semplice che farei comunque ogni giorno da sola.Così possiamo godercelo insieme.

Come molti altri artisti, anche tu hai perso i tuoi ingaggiper il lockdown. «Einsingen um 9» ti offre ora una prospettiva?

È sicuramente un motivo per vestirsibene ogni mattina prima di accendere la videocamera (ride). È divertente perchéle persone ci ringraziano anche per questo. I video non sono certo in grado disostituire i concerti, ma grazie a questa nuova esperienza mi si sono schiusenuove possibilità: vari allievi mi hanno già chiesto se possono continuare aseguire le lezioni online.

Per quanto pensate di portare avanti «Einsingen um 9»?

Abbiamo promesso di continuarefinché i cori non potranno tornare a provare dal vivo. Non sappiamo quandosuccederà. E, chissà, forse continueremo anche dopo! 

Julia Schiwowa

Julia Schiwowa ha studiato canto classico a Zurigo. I suoi concerti sono stati disdetti a causa della crisi del coronavirus. Ma non è certo un motivo per stare con le mani in mano: ogni mattina si dà il cambio con due colleghi e propone su YouTube «Einsingen um 9» – dai 20 ai 30 minuti di esercizi fisici, respiratori e vocali nonché un canone da cantare tutti insieme. Vive con i suoi due figli e il marito a Thalwil.

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