Dossier: Gravidanza

Bonding: benvenuto raggio di sole!

Le prime ore di vita di un neonato sono particolari. Perciò è importante che genitori e neonato abbiano tempo di conoscersi in tranquillità.

Testo: Sonja Brunschwiler; foto: Unsplash

Le madri di solito instaurano un rapporto con il nascituro durante la gravidanza. Per i padri, il parto è spesso il grande momento in cui sentono una stretta connessione con il proprio figlio.

Bonding nelle prime ore

La rapidità e l'intensità con cui i genitori sviluppano un rapporto con il proprio figlio varia. Molti esperti sono convinti che il legame che si instaura nelle prime ore, giorni e settimane dopo la nascita sia importante e decisivo per genitori e neonato. Per questo dopo un parto naturale di solito si poggia il neonato direttamente sulla pelle nuda della mamma. Così sente già il suo odore e sente anche i battiti del cuore e la voce che già conosce dal grembo. Questo dà al neonato un senso di sicurezza in un mondo per lui ancora sconosciuto. Spesso cerca il seno da solo; alcuni neonati in modo più determinato, altri con più calma. È anche dimostrato che ha un effetto positivo sull’allattamento al seno, se il bambino viene attaccato al seno subito dopo il parto. Inoltre favorisce anche un legame intenso tra madre e figlio.

Il rapporto genitore figlio si sviluppa

Quando arriva il bambino, la madre deve ancora partorire la placenta, e forse il perineo o la sezione cesarea devono essere suturati. Questi possono essere minuti preziosi per il padre: per la prima volta può prenderlo fra le braccia e lavarlo. Ma l’intensità con cui i genitori stessi possono dare attenzione e protezione al bambino subito dopo la nascita non è sempre nelle loro mani, per esempio, in caso di complicazioni durante il parto o un parto prematuro. Tuttavia i genitori possono creare le condizioni per recuperare questo tempo prezioso nei giorni successivi: per esempio scegliendo in ospedale una camera familiare. In questo modo avranno abbastanza tempo e tranquillità per dedicarsi al neonato.

I cinque grandi cambiamenti per il neonato dopo la nascita

  • Silenzio o rumore invece del dondolio e dei suoni di sottofondo: nella pancia, dondolato dolcemente nel liquido amniotico, il bambino sente il continuo fruscio del sangue accompagnato dai battiti della madre e suoni ovattati dall’esterno. Una volta nato, l’ambiente a volte è tranquillo a volte rumoroso senza alcun filtro.
  • Fame invece di nutrimento a tutto tondo: Nella pancia il nascituro beve liquido amniotico e lo espelle. Inoltre la madre gli fornisce tutte le sostanze nutritive. Fuori dal grembo, mangiare significa sforzo: il neonato deve bere attivamente il latte materno.
  • Contatto invece di protezione: nella pancia la pelle del bimbo è protetta da contatti esterni. Pertanto è importante che nelle prime ore venga toccato solo dolcemente e con attenzione, possibilmente solo da mamma e papà. Per i test neonatali da parte di medici c’è tempo più tardi.
  • Respirare invece di ricevere ossigeno: il bambino nella pancia viene costantemente rifornito di ossigeno attraverso il cordone ombelicale. Quando nasce respira per la prima volta e i polmoni si espandono. Il neonato deve imparare a respirare regolarmente; sopratutto quando dorme respira spesso in modo superficiale e molto silenzioso.
  • Ampio spazio invece di sicurezza: improvvisamente il neonato ha tanto spazio intorno a sé. Ciò può essere irritante. Stringendolo fra le braccia si calmerà presto. Molti neonati si calmano anche indossando un cappellino, non solo per il calore, ma per il senso di protezione.
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