Informazioni serie sulla salute in rete

Tutti lo facciamo: cerchiamo in rete i sintomi. Ma raramente i risultati sono rassicuranti. Eppure le informazioni serie sulla salute esistono. Gli esperti ci svelano dove cercare.

Testo: Katharina Rilling; foto: Sanitas

Che si tratti di un nodo dietro all’orecchio o dello sfogo sul braccio, la maggior parte delle persone si rivolge prima a «Dr. Google»: si cercano sintomi, leggono post nei forum e consultano vari consigli. Quando poi si recano dal medico, i pazienti hanno già analizzato in lungo e in largo la loro presunta malattia.

Tre esperti spiegano, quali possibilità d’informazione consigliano in particolare.

Reto Villiger, pediatra di Wettingen: «Più sono molteplici i sintomi, più è difficile fare autonomamente una diagnosi in rete.»

«Puntualmente, i genitori vanno in rete per cercare informazioni su determinate malattie o sintomi dei propri figli. Spesso la ritengo una cosa positiva: i genitori si sono già fatti un’idea della malattia e posso arrivare subito al dunque, senza mezzi termini. Una simile ricerca può tuttavia essere fonte di ulteriore insicurezza. In questo caso il medico deve chiarire i dubbi perché l’Internet è un terreno fertile per le informazioni di scarsa qualità. Spesso chi non dispone di nozioni mediche fa fatica a valutare la correttezza di un’informazione. La rete serve decisamente di più a fornire informazioni sui sintomi di diagnosi già formulate che a formulare una diagnosi ‹fai da te› in base a determinati sintomi. In linea di massima, si dovrebbe sempre consultare un medico se i sintomi lasciano presagire una malattia grave.»

Consigli

  • Siti ufficiali: informazioni gratuite e qualitativamente buone sulle malattie si trovano sui siti delle associazioni mediche, dei dipartimenti sanitari (ad esempio www.ufsp.admin.ch) oppure delle organizzazioni per malattie specifiche quali Lega Polmonare (problemi polmonari) o Aha (allergie). Lo svantaggio: queste informazioni spesso non sono orientate ai sintomi.
  • Download di libri: per i genitori con figli piccoli è raccomandabile il libro «Marco, Chiara e gli altri ...» perché strutturato in base ai sintomi.
  • Guida: per famiglie immigrate è sensato consultare la Guida alla salute in Svizzera. Spiega il sistema sanitario svizzero in molte lingue.
  • Come piattaforma specialistica gratuita posso consigliare Medscape.com (non disponibile in italiano). Qui si trovano interessanti articoli e informazioni attuali sul tema della salute.

Erika Ziltener, presidente dell’associazione mantello per i pazienti (Dachverband Schweizerischer Patientenstellen): «Le informazioni sulle piattaforme di valutazione vanno sempre prese con le pinze.»

«Per trovare le informazioni mediche giuste, la ricerca in rete è una benedizione o piuttosto una maledizione? Secondo le mie esperienze personali, è in grado di alimentare ulteriormente le paure. Il problema è che manca il controllo della qualità. Come paziente posso trovare informazioni corrette ma anche assurdità o mezze verità. Se qualcuno desidera informarsi preliminarmente sulla qualità di determinati ospedali o medici, la questione si fa particolarmente difficile. A mio avviso fino ad ora in questo ambito non esiste alcuna piattaforma di valutazione davvero decente per persone inesperte. Vanno quindi prese con le pinze, poiché il fatto di essere o meno soddisfatti con il medico o il trattamento dipende fortemente dal successo della cura. Chi guarisce è ovviamente più soddisfatto.»

Consigli

  • Prima del trattamento: anziché puntare su chi ha ottenuto i punteggi migliori, consultare piuttosto il proprio medico di fiducia o l’associazione mantello per i pazienti. Per il resto, il miglior portale di valutazione è ANQ; anche se le informazioni sono difficilmente comprensibili per le persone senza formazione medica. L’associazione mantello per i pazienti sarà lieta di aiutarvi.
  • Molti ospedali hanno inoltre elaborato ottime checklist e pratici promemoria disponibili ai rispettivi siti o ordinabili su carta.
  • Prima di sottoporvi a grossi interventi chiedete sempre un secondo parere indipendente, ossia consultate un medico di un altro ospedale. L’importante è mettere in chiaro che non sarà quest’ultimo a eseguire l’intervento necessario.
  • Il proprio atteggiamento: informarsi, verificare, porre domande. Assicuratevi che i vantaggi di una determinata cura influiscano positivamente sulla qualità di vita, ossia che vi sia un buon rapporto rischi/benefici. Siate insistenti e critici, parlatene con gli altri e prendetevi tutto il tempo necessario per riflettere. Così prendete delle decisioni consapevoli.  

Marcel Wisler, co-responsabile Promozione della salute di inCLOUsiv: «Un collegamento virtuale»

«La piattaforma inCLOUsiv è stata lanciata dopo l’insorgere del Covid-19 per offrire sostegno nell’ambito della salute psichica. Secondo la nostra visione, le persone colpite, i loro parenti e gli specialisti devono essere collegati tra loro a lungo termine. L’inclusione sociale, la partecipazione alla vita sociale e le possibilità di codecisione sono punti importanti quando ne va della salute psichica. La digitalizzazione offre varie possibilità, indipendentemente dal tempo e dal luogo, per il networking sociale e lo scambio d’informazioni. Fino alla primavera 2021 la piattaforma sarà attiva pubblicando vari argomenti. Il nostro obiettivo è anche cercare di capire quali sono le esigenze degli utenti.»

Consigli

Sono inoltre raccomandabili i seguenti link sulla salute psichica:

  • Pro mente sana (ad es. consulenza e consigli utili)
  • Ensa (primo soccorso per la salute psichica)
  • Come stai (campagna con consigli su come parlare di salute mentale)
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