Aiuti per il nuoto: così ci si diverte
Poco importa se per la traversata a nuoto del lago, un triathlon o semplicemente per una migliore tecnica di nuoto: gli ausili per il nuoto non solo aggiungono varietà all’allenamento, ma fanno anche divertire di più nell’acqua. Ma non tutti gli aiuti per il nuoto sono utili a tutti.
Una vasca dopo l’altra: gli allenamenti di nuoto monotoni non solo sono noiosi, ma servono a ben poco. Da un lato, il corpo ha bisogno sempre di nuovi stimoli per migliorarsi. Dall’altro, il nuoto, oltre alla resistenza e alla forza, richiede una tecnica solida. Gli ausili per il nuoto portano un po’ di fantasia e consentono di lavorare in modo mirato alla propria tecnica. Secondo Martina Kratzer, pallanuotista della nazionale svizzera e istruttrice fitness, non sarebbero solo i nuotatori avanzati a poter usufruire dell’offerta. «Gli allenamenti di tecnica sono indicati anche per i principianti. Chi all’inizio esegue gli esercizi in modo isolato acquisisce più presto sicurezza», afferma la 29enne. Tuttavia non bisogna esagerare e impiegare gli aiuti solo in modo mirato. Il corpo ha bisogno di tempo per elaborare i nuovi stimoli. Chi nuota soltanto con gli ausili perde la sensazione innata per l’acqua. L’allenamento con gli ausili, quindi, è breve: tra 20 e 100 metri per i principianti, però eseguiti con precisione.
«Gli allenamenti di tecnica sono indicati anche per i principianti. Chi all’inizio esegue gli esercizi in modo isolato acquisisce più presto sicurezza.» »
Quali aiuti per il nuoto sono sensati?
- Pinne: Le pinne d’allenamento o natatorie corte (da non confondere con quelle da sub) aiutano con la propulsione nell’acqua e migliorano la posizione. In questo modo, il nuotatore può concentrarsi sui movimenti e sul respiro. I nuotatori avanzati usano le pinne anche per allenare le gambe e la battuta.
Cosa dice l’esperta: «Le pinne sono un ausilio ideale per i principianti poiché hanno spesso difficoltà con la propulsione. Con l’aumentare della velocità si percepisce meglio l’acqua e ci si diverte di più.»
- Palette per il nuoto: Le palette di plastica attaccate ai palmi delle mani sono disponibili in varie forme e misure. A seconda del modello, con le palette si allena l’immersione corretta delle mani oppure la bracciata. Inoltre, i nuotatori avanzati in ottima forma fisica le usano per aumentare la propria forza. Ai principianti si consiglia di iniziare con piccole palette da applicare alle dita e di usarle soltanto brevemente per non affaticare troppo i muscoli.
Cosa dice l’esperta: «Le palette per il nuoto danno uno slancio maggiore ai principianti, e quindi la sensazione di planare. Tuttavia, la dimensione delle palette deve corrispondere alla forza corporea (le spalle sono più soggette a lesioni).»
- Pull buoy: Il cuneo di schiuma a forma di clessidra, che i nuotatori stringono tra le gambe, migliora la posizione nell’acqua grazie alla sua galleggiabilità. Poiché viene a mancare la battuta delle gambe, ci si può concentrare sulle braccia e allenare in modo mirato tecnica e forza. Chi stringe il pull buoy al di sotto delle ginocchia allena soprattutto la tensione del torso.
Cosa dice l’esperta: «Nella maggior parte dei nuotatori ricreativi, le gambe e il bacino affondano troppo, il che fa aumentare la resistenza dell’acqua. Il pull buoy aiuta in tal senso e porta al posizionamento corretto in acqua.»
- Tavoletta da nuoto / kickboard: Con una tavola da nuoto, l’attenzione si concentra sulle gambe, le braccia sono rilassate. Appoggiare le braccia distese sulla tavoletta da nuoto senza applicare troppa forza. L’impulso per muovere le gambe parte dai fianchi. Se si mette un solo braccio sulla tavoletta, si può allenare l’altro braccio separatamente.
Cosa dice l’esperta: «Una tavoletta da nuoto è l’ideale per allenare il ritmo della battuta delle gambe. Chi non ha una tavoletta a portata di mano, può usare un pull buoy.»
- Boccaglio frontale: Per i principianti è difficile trovare il giusto ritmo di respirazione e tenere la testa sott’acqua per alcune bracciate. Con un boccaglio speciale attaccato alla fronte, possono concentrarsi su braccia e gambe senza perdere il fiato.
Cosa dice l’esperta: «Il boccaglio frontale può essere utile anche ai nuotatori più avanzati; p.es. se vogliono allenare più intensamente la battuta delle gambe.»
- Tempo Trainer: L’istruttore sotto la cuffia da nuoto: il piccolo metronomo indica il ritmo con un bip, e a seconda dell’obiettivo di allenamento, il battito determina la bracciata, il ciclo di bracciate, la battuta delle gambe o il ritmo di respirazione; che si tratti di sprint impegnativi o di un’unità d’allenamento a lunga distanza.
Cosa dice l’esperta: «Un interessante ausilio per l’allenamento, ma solo per i nuotatori molto esperti.
- Orologio da nuoto / stroke counting: Adesso gli orologi sportivi sono adatti anche al nuoto: a seconda del modello, calcolano la velocità, la distanza, il numero di bracciate, la lunghezza delle vasche e il consumo di calorie. I programmi informatici in dotazione visualizzano l’allenamento con tabelle e grafici colorati.
Cosa dice l’esperta: «I principianti non hanno bisogno di un orologio da nuoto. Per i nuotatori appassionati di tecnologia, invece, può rappresentare uno stimolo in più.»
I migliori ausili per imparare lo stile libero
Per molti principianti lo stile libero rappresenta l’obiettio da raggiungere. Tuttavia, prima di poter avanzare nell’acqua come un pesce, c’è bisogno di tanto allenamento. Sono particolarmente importanti una buona posizione in acqua, una corretta respirazione e la corretta esecuzione dei movimenti di braccia e gambe. Gli esercizi con gli aiuti per il nuoto supportano l’apprendimento della tecnica, perché è possibile allenare i singoli elementi passo dopo passo e metterli insieme in seguito. Un boccaglio frontale risolve il problema che spesso i principianti hanno: la difficoltà di respirare. Le pinne danno la spinta necessaria per allenare le bracciate e una tavoletta da nuoto è perfetta per praticare la battuta delle gambe. Le palette per il nuoto non sono indicate per tutti i principianti. Le persone poco allenate dovrebbero astenersi dall’utilizzo delle palette nella fase iniziale; la normale resistenza dell’acqua è sufficiente per aumentare la propria massa muscolare. Chi ha già una muscolatura delle spalle molto pronunciata, può aggiungere all’allenamento alcune vasche con le palette piccole.