Dossier: Rimedi fai da te

5 consigli contro la raucedine

Che fastidio quando si vuole dire qualcosa e si riesce solo a gracchiare! La raucedine mette a dura prova i nervi. In questi casi è proprio vero che il silenzio è d’oro. Meglio stare zitti. Se si deve parlare, allora conviene farlo con il timbro di voce normale.

Testo: Leoni Hof; foto: iStock

In caso di raucedine bisogna evitare di bisbigliare perché questo applica mette ancora più in tensione alle pliche vocali. Nella maggior parte dei casi la raucedine è uno degli effetti collaterali del raffreddore. A volte, si manifesta anche con le allergie. I fattori scatenanti come la polvere domestica, il polline o determinati alimenti possono causare o peggiorare la raucedine. Con questi 5 rimedi fai da te, riuscirete a ritrovare presto la voce. 

Sciroppo di miele e sambuco

Per questa semplice ricetta prendete 200 millilitri di succo di sambuco e 300 millilitri del miele biologico che riscalderete in un pentolino. La miscela non deve bollire, ma essere riscaldata solo fino a circa 40 gradi. In questo modo si conservano i principi attivi che favoriscono la salute. Dopo che lo sciroppo si è freddato, scioglietene ogni tre ore un cucchiaino sulla lingua.

Un tubero piccante

Anche lo zenzero è un ottimo rimedio contro la raucedine. Lo potete masticare lentamente e ingoiarlo o farci una tisana. Per fare questo, mettete in infusione dello zenzero fresco grattugiato nell’acqua bollente. Dopo cinque minuti togliere la polpa e aggiungere un po’ di miele. Salute! In questo caso, però, lo zenzero candito non funziona.

Aria calda

Le inalazioni fanno molto più effetto dei gargarismi con i quali si raggiungono solo la cavità orale e la parte alta della faringe. Le piccole goccioline di vapore, invece, giungono più in basso nelle vie respiratorie. Chi non dispone di un apparecchio per inalazione, può mettere due o tre cucchiai di foglie di piantaggine o di salvia in una pentola di acqua molto calda. Dopo 20 minuti di infusione, inalate l’aria calda sotto un asciugamano.

Impacchi

Gli impacchi di vario tipo aiutano contro la raucedine. Per un impacco di quark, spalmare circa un centimetro di quark su un panno di cotone, avvolgerlo attorno al collo e lasciare agire per almeno un’ora. Per un impacco di cipolla, tagliare due o tre cipolle e scaldarle leggermente. Disporre gli anelli di cipolla su un panno di lino e avvolgerlo attorno al collo. Per fissare l’impacco, avvolgere un asciugamano di cotone e tenerlo fino a quando il calore diminuisce. Anche gli impacchi con l’argilla curativa sono benefici. In questo caso, mescolate tre cucchiai di argilla con un po’ di acqua fino a ottenere una poltiglia. Spalmarla su un panno di cotone sottile e avvolgerlo attorno alla gola. Se ci si avvolge sopra una sciarpa di lana, l’effetto del calore si potenzia.

Umidità

Soprattutto in inverno conviene utilizzare un umidificatore contro l’aria asciutta dei caloriferi. In alternativa, si possono disporre delle ciotole con acqua sui termosifoni, oppure lasciare asciugare il bucato in casa.

Consiglio degli esperti

Dr. Markus Kessler, medico di Medgate:

«Se la raucedine non deriva da un raffreddore acuto e i mezzi menzionati non contribuiscono al miglioramento, è possibile che la causa sia un’altra. Può per esempio trattarsi di un cosiddetto reflusso, in cui l’acido gastrico rifluisce nell’esofago e irrita le corde vocali. Altre possibili cause sono il sovraffaticamento continuo dovuto al troppo parlare e nel tono di voce sbagliato, oppure per esempio una paralisi neurologica dovuta a un tumore. Se la raucedine dovesse durare più di tre o quattro settimane, vi consiglio di recarvi dall’otorinolaringoiatra.»

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