Digitalizzazione e personalizzazione: principio di causalità o principio di solidarietà?

In seguito alla crescente digitalizzazione e personalizzazione il principio di causalità sostituirà in futuro il principio di solidarietà nel settore assicurativo? Il dott. Stephan Sigrist del think tank W.I.R.E. si occupa delle conseguenze della digitalizzazione per l’economia, la scienza e la società.  

Cosa c’è dietro al concetto «Pay-as-you-live»?

Il profilo individuale di salute e di rischio determina l’ammontare delle relative tariffe e quali prestazioni sono comprese. Grazie a nuove generazioni di sensori e a nuove applicazioni digitali per registrare il proprio comportamento, oggi questi profili possono essere determinati con più precisione. In teoria le tariffe assicurative potrebbero quindi essere più personalizzate.

È il modello del futuro?

In Europa queste applicazioni digitali sono ancora agli inizi, così come le tariffe «Pay-as-you-live» delle assicurazioni. È invece diversa la situazione dell’automisurazione, come ad esempio l’impiego di fitness tracker. Ora si tratta di creare veri e propri valori aggiunti per i clienti collegando gli assicuratori e le offerte digitali.

Come prevede l’ulteriore sviluppo?

Attualmente assistiamo a diversi tentativi di lanciare tali modelli. Il successo dipende dalla disponibilità dei grandi gruppi di clienti a condividere un maggiore numero di dati personali con un assicuratore. La premessa è un’infrastruttura sicura, ma soprattutto un’elevata fiducia verso le assicurazioni. Al momento, spesso, questi due aspetti non sono ancora dati. Inoltre sono ancora da verificare il funzionamento a lungo termine delle tariffe personalizzate e il beneficio che ne può trarre l’intero collettivo assicurativo.

 

Stephan Siegrist è il fondatore e direttore del think tank svizzero W.I.R.E. Lo studioso di tendenze ed evoluzioni future analizza in maniera interdisciplinare gli sviluppi di economia, scienza e società. In particolare si occupa delle conseguenze della digitalizzazione per le scienze della vita, i servizi finanziari, i media, le infrastrutture e la mobilità.