Dossier: Alimentazione sana

Digiunare: più di una semplice rinuncia

Lo fanno i vip, lo fanno le influencer e anche molti atleti. Digiunare per un determinato periodo di tempo ha effetti sorprendenti sul nostro organismo. Vorreste provare a farlo anche voi? Allora è essenziale che vi prepariate bene.

Testo: Nicole Krättli; foto: iStock

Ciò che può sembra una moda del momento ha secoli di tradizione. Ma come funziona il digiuno? Uno dei metodi più noti è il classico digiuno terapeutico. La variante è simile alla dieta zero (vedi infobox). Il digiuno intermittente, invece, prevede l’astensione dal cibo solido solo per un certo periodo di tempo. Il metodo 16:8, ad esempio, prevede il digiuno per 16 ore e la limitazione del consumo di cibo a una finestra di 8 ore. Molto diffusa è anche la variante 5:2, in cui cinque giorni di alimentazione normale vengono inframmezzati da due giorni di digiuno.

Il digiuno migliora la funzione cellulare e rafforza il sistema immunitario

Per decenni, molti scienziati hanno studiato i benefici del digiuno. Infatti, la privazione volontaria di cibo agisce come uno shock salutare sull’organismo e innesca una serie di reazioni biochimiche.

Secondo le ricerche attuali, il digiuno intermittente potrebbe ad esempio essere un modo efficace per prevenire il diabete di tipo 2. Gli esperimenti condotti sui topi hanno anche dimostrato che l’alternare giorni di digiuno a giorni di alimentazione normale, il cosiddetto «Alternate Day Fasting», ha prolungato la vita degli animali. Questa forma di digiuno intermittente, inoltre, ha allenato il metabolismo dei topi in modo così efficace da evitare persino il diabete di tipo 2 latente.

Digiuno: la preparazione è essenziale

Per far sì che iniziare a digiunare risulti il più facile possibile, conviene evitare cibi pesanti e grassi alcuni giorni prima e preferire cibi leggeri. L’alcol e la nicotina sono tabù in questa fase. Uno svuotamento intestinale completo riduce la sensazione di fame. Per le persone con condizioni preesistenti per le quali il digiuno potrebbe non essere adatto è consigliabile farsi seguire da un medico o una medica.

Dopo il digiuno, l’organismo deve essere riabituato lentamente a un’alimentazione normale. L’ideale sono alimenti leggeri e a basso contenuto di grassi, come la verdura e la frutta. Tuttavia, in questa fase è bene continuare a evitare zuccheri, grassi, alcol e caffeina. Il corpo ha bisogno di tempo per riabituarsi al cibo solido. 

Una giornata tipica durante il digiuno terapeutico

Durante il digiuno terapeutico, il fabbisogno giornaliero di nutrienti viene coperto solo da liquidi contenenti minerali.

Ecco un esempio:

  • Mattina: tisana
  • Pranzo: brodo vegetale o di riso e acqua. 
  • Pomeriggio: tisana e acqua
  • Sera: succhi di frutta e verdura, acqua e tisane

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