Dossier: App nel test

App al microscopio: Aqualert

Pomeriggio, ore 16:00: mi concedo il quinto (o è già il sesto?) caffè. Mi assale un dubbio amletico: nella mia routine giornaliera, bevo più caffè che acqua?

Testata da: Sandro Weber, specialista Sviluppo digitale del mercato

Mi riprometto quindi di bere acqua regolarmente. Per essere sicuro di rispettare il mio buon proposito, decidodi appoggiarmi all’app Aqualert che mi ricorda a intervalli regolari ein modo automatico di bere un bicchiere d’acqua. Una volta inseritii dati relativi alla mia corporatura e alla mia attività fisica, calcola ilmio obiettivo quotidiano: dovrei bere 1,7 litri di acqua.

Pronti? Via! Poco dopo il mio smartphone vibra e l’app mi ricordadi bere acqua. È possibile personalizzare le dimensioni del bicchieree gli intervalli di tempo. Anche la funzione per le statisticheè pratica: documenta le mie abitudini attraverso un grafico.Pomeriggio, ore 16:00: Aqualert mi indica che ho bevuto 1,2 litri diacqua. Riesco tranquillamente a bere il mezzo litro che mi manca: alle 20:00 ho raggiunto il mio obiettivo quotidiano.

Conclusione

L’app Aqualert ha davvero poche, semplici funzioni.Ma non è una critica, dal momento che ha tutto quello che serve.

Il mio giudizio

Pro:

  • Chiara e moderna
  • Facilità d’uso
  • Funzione statistica corredata di grafici
  • Assistenza nel mantenere in equilibrio il proprio bilancio idrico

Contro:

  • Versione gratuita con pubblicità all’interno dell’app

Disponibile per iOS e Android.

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