Vitamine e minerali: quali sono davvero importanti

I micronutrienti sono indispensabili per le funzioni vitali. La buona notizia è che, in caso di carenza, è sufficiente un'alimentazione corretta.

Testo: Nicole Krättli

Immagini: iStock

18 min

21.08.2025

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Sensazione di spossatezza, stanchezza persistente, unghie fragili... Spesso una carenza inizia in modo subdolo, ma poi si insinua gradualmente nella vita di tutti i giorni. A volte, un semplice esame del sangue può rivelare sorprese inaspettate: livelli di ferro troppo bassi, vitamina D al minimo, riserve di B12 quasi esaurite. Ma cosa manca davvero al corpo? Di quali vitamine e minerali ha bisogno quotidianamente e perché?

L’effetto delle vitamine e dei minerali sull’organismo

Le vitamine e i minerali non forniscono energia, ma sono comunque indispensabili. Assicurano che i processi biochimici funzionino senza intoppi. Senza di essi, cuore, cervello, muscoli e sistema immunitario raggiungerebbero rapidamente i propri limiti.

Vitamine: piccole sostanze, grande impatto

Le vitamine regolano il metabolismo, proteggono le cellule e favoriscono la formazione di ossa e sangue. Alcune agiscono come antiossidanti, altre sono componenti di enzimi vitali. Una carenza può avere rapidamente conseguenze evidenti, come problemi di concentrazione, suscettibilità alle infezioni o alterazioni cutanee.

Minerali: elementi costitutivi delle funzioni corporee

I minerali sono fondamentali per la salute di ossa, denti, muscoli e sistema immunitario Regolano l’equilibrio dei liquidi e degli elettroliti e sostengono il metabolismo energetico. Poiché l’organismo non è in grado di produrli autonomamente, devono essere assunti attraverso l'alimentazione.

Una dieta equilibrata è la chiave

Un’alimentazione sana è la migliore difesa contro le carenze. Chi segue una dieta varia ed equilibrata, di solito, soddisfa il proprio fabbisogno di vitamine e minerali senza necessità di ricorrere a integratori. Ciò che conta non è il singolo pasto, ma la combinazione di alimenti nel corso della settimana.

Varietà colorate e fresche e il più naturale possibile

Due porzioni di frutta e tre di verdura al giorno: questa è la raccomandazione della Società Svizzera di Nutrizione (SSN). È consigliabile privilegiare le varietà stagionali e colorate come broccoli, carote, frutti di bosco o agrumi.

Le vitamine sono sensibili

Le vitamine idrosolubili, come la vitamina C ad esempio, si perdono rapidamente con calore elevato, luce e acqua. Le vitamine liposolubili sono un po' più stabili, ma non amano l’ossigeno e talvolta la luce. Per preservare al meglio il contenuto vitaminico degli alimenti, è utile seguire questi suggerimenti:

  • Conservare in un luogo fresco e buio: riporre le verdure in frigorifero a una temperatura massima di quattro gradi e proteggerle dalla luce diretta.
  • Mantenere l’umidità: avvolgere le varietà più delicate (ad es. cavolo, lattuga) in un panno umido per preservarne le vitamine e la freschezza.
  • Lavare e preparare con moderazione: sciacquare brevemente le verdure, scolarle bene e tagliarle solo immediatamente prima della cottura.
  • Cuocere delicatamente: prediligere la cottura in umido o al vapore per preservare le vitamine. Utilizzare in seguito il brodo di cottura o di vapore per preparare salse.
  • Non tenere a lungo al caldo: servire le verdure subito dopo la cottura o raffreddarle rapidamente.

Surgelate anziché impoverite

Le verdure surgelate sono spesso più ricche di sostanze nutritive rispetto ai prodotti freschi, scrive la Food Federation Germany. A condizione che siano state surgelate immediatamente dopo la raccolta. È importante acquistare prodotti il più possibile naturali, cioè senza additivi come sale, salse o spezie.

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Vitamine liposolubili in sintesi

Le vitamine A, D, E e K sono liposolubili, ovvero vengono assorbite correttamente solo insieme ai grassi. L’organismo le immagazzina principalmente nel fegato e nel tessuto adiposo. Per questo motivo una carenza può rimanere a lungo inosservata. Scopriamo insieme in quali alimenti si trovano queste vitamine e perché sono importanti.

  • Vitamina A

    Perché è importante? Supporta la vista, protegge la pelle e le mucose, sostiene la riproduzione, la crescita, lo sviluppo e il sistema immunitario.

    Dove si trova? In alimenti di origine animale come fegato, margarina, burro, carote, patate dolci e cavolo riccio.

  • Vitamina D

    Perché è importante? La vitamina D favorisce l’assorbimento e il deposito di calcio e fosfato, regola il metabolismo di questi minerali e rafforza ossa, denti e muscoli.

    Dove si trova? Nel pesce grasso (come il coregone, l’halibut o il salmone), nelle uova, nel parmigiano e nel latte intero. Tuttavia, gran parte viene prodotta dalla pelle grazie all’esposizione ai raggi UV-B della luce solare.

  • Vitamina E

    Perché è importante? Protegge le membrane cellulari e i grassi nel sangue dall’azione dannosa dei radicali liberi, agendo in sinergia con altre vitamine.

    Dove si trova? In oli vegetali (come l’olio di germe di grano, di colza o di oliva), nelle noci e nella quinoa.

  • Vitamina K

    Perché è importante? Favorisce la coagulazione del sangue ed è essenziale per la costruzione e il mantenimento delle ossa.

    Dove si trova? Nel cavolo, nel prezzemolo, negli spinaci e nei broccoli, nonché nei fiocchi d’avena.

Per informazioni più dettagliate su ciascuna vitamina, si consiglia di consultare il sito web della Società Svizzera di Nutrizione.

Le vitamine idrosolubili in sintesi

Ad eccezione della vitamina B12, l’organismo non è in grado di immagazzinare le vitamine idrosolubili. Pertanto, un apporto regolare attraverso l’alimentazione è fondamentale. Queste vitamine agiscono come coenzimi in numerosi processi metabolici e rafforzano il sistema immunitario, i nervi e i tessuti.

  • Vitamina B1

    Perché è importante? Aiuta l’organismo a ricavare energia dai carboidrati e supporta la funzione del sistema nervoso.

    Dove si trova? Nei germi di grano, nei semi di girasole, nella carne di maiale, nella pasta integrale e nei ceci.

  • Vitamina B2

    Perché è importante? Aiuta a convertire carboidrati, grassi e proteine in energia.

    Dove si trova? In mandorle, feta, champignon crudi, quark magro, uova e quinoa.

  • Vitamina B3

    Perché è importante? Supporta gli enzimi che convertono i nutrienti in energia ed è essenziale per la produzione di energia.

    Dove si trova? Nella crusca di frumento, nel burro di arachidi, nel petto di pollo, nei semi di girasole e nel salmone.

  • Vitamina B6

    Perché è importante? Aiuta il corpo a utilizzare correttamente le proteine, favorisce la formazione dei globuli rossi e allo stesso tempo garantisce il buon funzionamento dei nervi e del sistema immunitario.

    Dove si trova? In semi di girasole, petto di pollo, salmone, frutto della passione, pane croccante integrale e banane.

  • Vitamina B12

    Perché è importante? È essenziale per la formazione di nuovo sangue, per il rinnovamento delle cellule (in particolare delle mucose), per mantenere sani i nervi, per convertire l’acido folico nella sua forma attiva e per ridurre il rischio di elevati livelli di omocisteina nel sangue.

    Dove si trova? Quasi esclusivamente in prodotti animali come fegato di vitello, coniglio, cozze, salmone, formaggio Emmental, mozzarella e uova.

  • Vitamina C

    Perché è importante? Protegge le cellule dalle sostanze nocive, favorisce lo sviluppo del tessuto connettivo e delle ossa, rafforza il sistema immunitario e migliora l’assorbimento del ferro.

    Dove si trova? In ribes nero, cavoletti di Bruxelles, peperoncini, kiwi, broccoli, fragole e arance.

  • Acido folico (folato)

    Perché è importante? Importante per la divisione cellulare, soprattutto durante la gravidanza.

    Dove si trova? In semi di sesamo, noci, spinaci, cavolfiore, ceci, uova e tofu setoso.

  • Acido pantotenico

    Perché è importante? Aiuta le cellule a produrre energia, a scomporre e sintetizzare carboidrati, proteine e grassi e supporta la produzione di ormoni come il colesterolo e gli acidi biliari.

    Dove si trova? Nei funghi, nel salmone, nei cereali integrali, nell’avocado, nelle lenticchie, nella carne secca e nella farina d’avena.

  • Biotina

    Perché è importante? Supporta il metabolismo e contribuisce alla salute della pelle, dei capelli e delle unghie.

    Dove si trova? In arachidi, uova, fiocchi d’avena, semi di girasole, spinaci, filetto di manzo e carote.

I minerali in sintesi

I minerali sono nutrienti inorganici che non forniscono energia in sé, ma sono essenziali per i processi vitali dell’organismo. Sono presenti sia negli alimenti vegetali che in quelli animali e devono essere assunti attraverso il cibo, poiché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli.

Si distingue tra macroelementi (calcio, magnesio) e oligoelementi (ferro, zinco). A differenza delle vitamine, i minerali sono generalmente stabili durante la cottura o la conservazione.

  • Calcio

    Perché è importante? Essenziale per le ossa e i denti, stabilizza le membrane cellulari, permette la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare, oltre a svolgere un ruolo chiave nella coagulazione del sangue.

    Dove si trova? In parmigiano, sardine sott’olio, mandorle, cavolo, tofu, yogurt, ceci e latte.

  • Cloruro

    Perché è importante? Regola l’equilibrio idrico e acido-base e, insieme al sodio, contribuisce a controllare la pressione arteriosa.

    Dove si trova? Principalmente nel sale da cucina.

  • Ferro

    Perché è importante? È un componente essenziale dell’emoglobina, essenziale per l’apporto di ossigeno all’organismo.

    Dove si trova? Nella crusca di frumento, nel fegato, nelle lenticchie, nel miglio, nel cioccolato fondente, nelle noci e nel pane integrale di frumento.

  • Fluoruro

    Perché è importante? Protegge i denti dalla carie e favorisce la mineralizzazione di ossa e denti.

    Dove si trova? Soprattutto nel sale da cucina fluorizzato.

  • Iodio

    Perché è importante? Necessario per la corretta funzione della tiroide e l’equilibrio ormonale.

    Dove si trova? Soprattutto nel sale da cucina iodato.

  • Il potassio

    Perché è importante? Permette la stimolazione di muscoli e nervi, promuove la crescita cellulare e, insieme al sodio, regola l’equilibrio idrico e acido-base.

    Dove si trova? In albicocche, passata di pomodoro, ceci, pistacchi, quinoa, spinaci e banane.

  • Rame

    Perché è importante? È un importante elemento costitutivo dei metalloenzimi con effetto antiossidante e svolge un ruolo centrale nel metabolismo del ferro.

    Dove si trova? Nel cacao in polvere, negli anacardi, nel cioccolato fondente, nelle lenticchie e nei fiocchi d’avena.

  • Magnesio

    Perché è importante? Supporta la trasmissione degli stimoli nel sistema nervoso e la contrazione muscolare, è coinvolto nella formazione di ossa e denti, attiva numerosi enzimi del metabolismo energetico e svolge un ruolo nella sintesi del DNA.

    Dove si trova? Nei semi di zucca, nelle noci brasiliane, nella quinoa, nei fiocchi d’avena, nel cioccolato fondente e nella pasta integrale.

  • Sodio

    Perché è importante? Regola il bilancio idrico nell’organismo e, insieme al cloruro, contribuisce a mantenere l’equilibrio acido-base.

    Dove si trova? Nel sale da tavola, nel salmone, nella carne secca, nel salame, nelle olive verdi, nel formaggio Tête de Moine e nel Camembert.

  • Fosforo

    Perché è importante? Insieme al calcio, costituisce la struttura di ossa e denti, è indispensabile per la produzione di energia nelle cellule e favorisce la regolazione dell’equilibrio acido-base.

    Dove si trova? Nei semi di zucca, nel formaggio fuso, nel formaggio Emmental, nella farina d’avena, nel prosciutto, nel cioccolato al latte e nel pesce.

  • Selenio

    Perché è importante? Come antiossidante, protegge le cellule dai radicali liberi, favorisce il metabolismo cellulare generale ed è fondamentale per l’attivazione degli ormoni tiroidei.

    Dove si trova? Nelle noci brasiliane, nella pasta all’uovo, nel sesamo, nelle arachidi, nel pesce persico, nelle uova e nei cuori di carciofo.

  • Zinco

    Perché è importante? Supporta numerosi processi metabolici, aiuta la produzione di insulina e rafforza il sistema immunitario.

    Dove si trova? Nei semi di girasole, nell’arrosto di spalla di manzo, nei pinoli, nel formaggio Emmental, nelle lenticchie e nel pane integrale.

Per approfondire le informazioni su vitamine e minerali, è possibile consultare il sito sito web della Società Svizzera di Nutrizione (SSN).

Fabbisogno nutrizionale: quante vitamine sono necessarie al giorno?

Il fabbisogno giornaliero di nutrienti è individuale e dipende da diversi fattori ome età, sesso, peso corporeo, livello di attività fisica o stato di salute. Si distingue tra macronutrienti come carboidrati, grassi e proteine, che forniscono energia all’organismo, e sostanze micronutrienti come vitamine e minerali, essenziali per molti processi metabolici.

In particolare, per quanto riguarda i micronutrienti, è importante sapere che l’organismo ne ha bisogno solo in piccole quantità , ma con regolarità. Non è possibile stabilire un fabbisogno valido per tutti, poiché questo varia nel corso della vita e può essere significativamente più elevato in determinati gruppi di persone, come donne in gravidanza, madri che allattano, persone anziane o quelle particolarmente attive.

Di quali vitamine ho bisogno per mantenermi in salute?

L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha elaborato una tabella di riferimento dinamica e scientificamente fondata. Indica la quantità di ciascun nutriente raccomandata in quale fase della vita ed è uno strumento utile per chiunque voglia capire meglio il proprio fabbisogno. Qui trovate la tabella dinamica dei nutrienti dell’USAV.

Sintomi di carenza vitaminica

Una carenza di vitamine è rara in Svizzera, ma non è un’evenienza da escludere.. Chi segue una dieta equilibrata è generalmente ben rifornito.

Esistono tuttavia delle eccezioni, in particolare per quanto riguarda la vitamina D: alcune ricerche suggeriscono che fino al 70 percento della popolazione anziana in Svizzera abbia valori troppo bassi e che la metà di essa presenti addirittura una carenza grave.

La carenza di vitamina D è particolarmente evidente nelle persone con fratture dell’anca: uno studio condotto a Zurigo ha rivelato una carenza di vitamina D nell’80 percento dei pazienti con questa frattura.

Come si sviluppa una carenza?

Le ragioni sono molteplici: malattie intestinali croniche, alcolismo, disturbi alimentari, diete rigorose o un’alimentazione molto unilaterale possono portare a una carenza, così come determinati medicinali, un alterato assorbimento dei nutrienti nell’intestino o la rinuncia a prodotti di origine animale. Anche la gravidanza, l’età avanzata o l’attività sportiva intensa aumentano il fabbisogno di singole vitamine.

La carenza di vitamine si sviluppa gradualmente ed è difficile da riconoscere.

Una carenza di solito si sviluppa lentamente e spesso passa inosservata nella vita quotidiana. Nelle fasi iniziali si manifestano solo disturbi non specifici come stanchezza, umore depresso, problemi di concentrazione o predisposizione alle infezioni.

Solo se la carenza persiste per un periodo più lungo, i sintomi si accentuano, talvolta con gravi conseguenze per il sistema nervoso, la produzione di cellule del sangue o il metabolismo osseo.

Sintomi che indicano una specifica carenza vitaminica

  • Vitamina A: cecità notturna, aumento del rischio di infezioni
  • Vitamina B1: atrofia muscolare, debolezza del muscolo cardiaco, edema, perdita di memoria e stati di confusione
  • Vitamina B2: eruzioni cutanee intorno al naso, ragadi agli angoli della bocca, infiammazione della mucosa orale e della lingua, disturbi della crescita e anemia
  • Vitamina B3: manifestazioni cutanee patologiche, diarrea, psicosi depressive e stati confusionali
  • Vitamina B6: infiammazioni della pelle, screpolature della bocca e delle labbra, anemia, disturbi neurologici
  • Vitamina B12: stanchezza, formicolio alle mani e ai piedi, problemi di memoria, umore depresso, danni ai nervi
  • Vitamina C: predisposizione alle infezioni, scarsa guarigione delle ferite, sanguinamento delle gengive (scorbuto)
  • Vitamina D: debolezza muscolare e dolore osseo e muscolare
  • Vitamina E: disturbi neurologici, debolezza muscolare, problemi di concentrazione
  • Vitamina K: tendenza ai lividi e al sanguinamento dal naso, rallentamento della coagulazione del sangue
  • Folato: anemia, nelle donne incinte aumento del rischio di malformazioni
  • Niacina (vitamina B3): alterazioni cutanee, depressione, congiuntivite
  • Biotina: perdita di capelli, eruzioni cutanee, umore depresso (raro)
  • Acido pantotenico: bruciore ai piedi, stanchezza, debolezza muscolare

È consigliato assumere integratori alimentari?

Che si tratti di compresse effervescenti, gocce o capsule, gli integratori alimentari sono ampiamente utilizzati in Svizzera. Circa il 30 percento della popolazione li assume regolarmente, soprattutto nei mesi invernali, quando il sistema immunitario è più sollecitato. Spesso, la promessa è allettante: più energia, migliore protezione dalle infezioni, un metabolismo attivo. Ma i preparati mantengono ciò che promettono?

  • Nessun beneficio aggiuntivo per persone adulte sane

    Diversi studi dimostrano che chi è sano e si nutre in modo equilibrato, difficilmente trae beneficio da vitamine aggiuntive in forma di compresse. Una quantità maggiore non sempre equivale a un beneficio maggiore, anzi: un uso eccessivo e permanente può, in singoli casi, essere dannoso. Soprattutto nel caso di vitamine liposolubili come A, D, E o K, un’assunzione eccessiva può causare effetti collaterali indesiderati.

  • Cosa raccomanda la Confederazione

    Anche l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV sottolinea che gli integratori alimentari non sono agenti terapeutici. Pertanto, in persone adulte sane con un’alimentazione equilibrata, non sono necessari e non possono sostituire una dieta varia. L’assunzione di integratori andrebbe quindi valutata solo in particolari situazioni e sempre in consultazione con uno o una specialista.

    Un’integrazione mirata può rivelarsi utile in caso di:

    • Desiderio di maternità e gravidanza: acido folico, iodio.
    • Dieta vegana: vitamina B12, eventualmente anche iodio.
    • Bambini piccoli fino a 3 anni e persone sopra i 60 anni: vitamina D.
    • Determinate malattie: con aumentato fabbisogno o ridotto assorbimento di sostanze nutritive.

    L’USAV mette inoltre in guardia anche dalla combinazione acritica di più prodotti o di preparati ad alto dosaggio. Soprattutto in caso di assunzione contemporanea, può verificarsi un eccessivo apporto, con potenziali rischi per fegato, reni o circolazione.

  • Un’alimentazione sana rimane la strada migliore

    Gli esperti concordano sul fatto che chi integra nella propria dieta frutta e verdura di stagione, prodotti integrali, latticini, legumi, pesce e carne, di solitosoddisfa il fabbisogno di nutrienti senza problemi.

    I preparati isolati contengono solitamente solo singole sostanze. privi delle sostanze vegetali secondarie e delle fibre alimentari presenti negli alimenti freschi. In molti casi, quindi, è meglio investire il denaro speso per gli integratori alimentari in un carrello della spesa pieno di alimenti freschi.

  • Quali nutrienti servono alle persone sportive?

    Spesso, chi pratica sport pensa di avere automaticamente un fabbisogno maggiore di vitamine e minerali e ricorrono quindi, per precauzione, a integratori. Ma secondo il Centro tedesco di consulenza per i consumatori, questa integrazione non è necessaria.

    La sua conclusione: chi si nutre in modo equilibrato, copre il proprio fabbisogno anche in caso di elevato stress fisico. La maggior parte dei prodotti sono costosi, inutili e alcuni addirittura rischiosi.

    Un apporto supplementare è utile solo in presenza di una reale carenza. In questo caso è necessaria una consultazione medica. Le carenze possono verificarsi in particolare con una dieta squilibrata, una riduzione di peso o uno stile di vita vegano.

    In questi casi può essere utile un’integrazione mirata, ad esempio di ferro o vitamina B12. Anche un apporto calorico insufficiente, ad esempio nella danza classica, nelle arti marziali o nello sport agonistico con categorie di peso, aumenta il rischio di deficit nutrizionali.

    La strategia migliore per le persone che sono attive rimane quindi una dieta varia con un consumo abbondante di verdura, frutta, legumi, prodotti integrali e fonti proteiche di alta qualità come latticini, pesce o tofu. Anche chi suda molto durante l’allenamento può compensare la perdita di minerali con alimenti naturali come banane, patate o succhi di frutta, senza dover ricorrere a costose polveri.

  • L’alimentazione vegana/vegetariana soddisfa il fabbisogno di vitamine?

    Con una pianificazione accurata, una dieta vegetariana o vegana è generalmente salutare. Mentre le persone che seguono un’alimentazione ovo-latto-vegetariana di solito soddisfano senza problemi il loro fabbisogno di nutrienti essenziali, una dieta puramente vegetale richiede maggiore attenzione.

    «La vitamina B12 si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale», avverte l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Chi segue un’alimentazione vegana dovrebbe quindi assolutamente integrare questa vitamina.

    Anche lo zinco, lo iodio o le vitamine del gruppo B possono diventare critici in una dieta vegana a lungo termine, se mancano le necessarie conoscenze nutrizionali. Le donne in gravidanza, le madri che allattano, i bambini e gli anziani in particolare dovrebbero chiedere la consulenza medica prima di iniziare una dieta puramente vegetale. Per questi gruppi, il rischio di incorrere in carenze nutrizionali è «particolarmente elevato», afferma l’USAV.

  • Cosa devono sapere i genitori in ambito di esigenze nutrizionali dei bambini?

    I bambini hanno bisogno di energia per crescere, giocare e imparare. Un adeguato apporto di vitamine e minerali è essenziale per il loro sviluppo. Le scelte alimentari che i genitori fanno per i propri figli nei primi anni di vita influenzano le loro preferenze alimentari a lungo termine.

    Per una crescita sana sono determinanti proteine, carboidrati, grassi, vitamine, minerali, fibre alimentari e acqua. Spesso, in rapporto al loro peso corporeo, hanno bisogno di una maggiore quantità di nutrienti rispetto agli adulti, soprattutto se sono molto attivi.

    È importante promuovereuna dieta varia e mista con verdure, frutta, prodotti integrali, legumi, latticini e, occasionalmente, carne o pesce. In questo modo, di solito, si riesce a coprire bene il loro fabbisogno giornaliero di vitamine e minerali.

    Particolare attenzione va rivolta all’apporto di vitamina D, vitamine del gruppo B, vitamina C, calcio, ferro e iodio. Questi nutrienti sono essenziali per la crescita, la formazione del sangue, il sistema immunitario e lo sviluppo di ossa, muscoli e cervello.

    In genere non sono necessari prodotti speciali per bambini. Molti di essi sono eccessivamente zuccherati o costosi. Con i normali alimenti, di solito, si riesce a garantire l’apporto di nutrienti in modo più semplice e sano.

    La Società Svizzera di Nutrizione (SSN) sconsiglia una dieta vegana per i bambini, poiché il rischio di sintomi da carenza è elevato. Le diete vegetariane, invece, possono funzionare a patto che contengano una quantità sufficiente di latticini e uova.

    Le raccomandazioni dettagliate, suddivise per fascia d’età, sono disponibili nel foglio informativo della SSN. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a uno specialista.

  • Gravidanza: quali nutrienti sono particolarmente importanti?

    Durante la gravidanza il fabbisogno di nutrienti cambia notevolmente. Non solo perché sta crescendo una nuova vita, ma anche perché il corpo della madre deve fare di più. In questo periodo, l’alimentazione influisce molto sullo sviluppo del bambino e sulla salute di entrambi.

    Già prima della gravidanza, le donne dovrebbero prestare attenzione a una dieta equilibrata. Nei primi mesi conta soprattutto la qualità degli alimenti, in seguito anche la quantità. Il fabbisogno energetico aumenta solo a partire dal secondo trimestre, ma il fabbisogno di vitamine e minerali aumenta immediatamente.

    • L’acido folico è particolarmente importante perché contribuisce allo sviluppo del sistema nervoso. Per prevenire i difetti del tubo neurale, le donne dovrebbero assumere, possibilmente già prima del concepimento, 400 µg di acido folico al giorno, in aggiunta a un’alimentazione ricca di acido folico con verdure verdi, legumi e prodotti integrali.
    • La vitamina D è fondamentale per la formazione delle ossa. Poiché è poco assorbita attraverso gli alimenti, l’SSN raccomanda 15 µg di vitamina D al giorno sotto forma di gocce per tutta la gravidanza. In Svizzera molte donne hanno un approvvigionamento insufficiente. Un’integrazione è quindi spesso utile.
    • Il ferro è importante per la formazione del sangue. Chi segue una dieta vegetariana deve prestare particolare attenzione all’assunzione di ferro. Combinando fonti di ferro vegetali con alimenti contenenti vitamina C, si migliora l’assimilazione nell’organismo.
    • Lo iodio è essenziale per la tiroide. Poiché è contenuto solo in pochi alimenti, il sale iodato è fondamentale.
    • La vitamina B12, gli acidi grassi omega-3 e il calcio sono particolarmente critici in una dieta vegetariana o vegana. Tale alimentazione può funzionare in gravidanza, ma richiede conoscenze specialistiche ed eventualmente integratori alimentari.

Domande frequenti su vitamine e minerali

Le vitamine e i minerali sono considerati la chiave per la salute e la prestazione. Tuttavia, ci sono molti dubbi sulla loro assunzione. Qui trovate le risposte alle domande più importanti.

  • Si possono assumere troppe vitamine?

    Circa il 30 percento delle persone adulte in Svizzera assume regolarmente integratori alimentari. Secondo la Rassegna sulla nutrizione in Svizzera 2023, le vitamine e i minerali sono particolarmente apprezzati. Oltre il 6 percento supera la quantità giornaliera massima sicura per la vitamina D attraverso gli integratori.

    Un sovradosaggio comporta notevoli rischi per la salute.

    • Vitamina A: studi clinici hanno dimostrato che già a partire da 20 mg al giorno aumenta il rischio di cancro ai polmoni e malattie cardiovascolari, nei fumatori addirittura in modo significativo.
    • Vitamina D: l’Istituto Robert Koch avverte che una quantità eccessiva di vitamina D può causare danni ai reni, aritmia cardiaca o addirittura perdita di conoscenza.
    • Vitamina E: secondo l’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio, un’assunzione molto elevata di vitamina E può aumentare il rischio di cancro alla prostata.
    • Omega 3: una meta-analisi ha rivelato che nelle persone con una malattia cardiaca esistente o imminente, già più di 1 g di omega-3 di origine marina, ovvero ad esempio olio di alghe o capsule di olio di pesce, può aumentare il rischio di fibrillazione atriale.
  • Quando è necessario farsi controllare i valori?

    Una carenza di nutrienti spesso si manifesta gradualmente, attraverso stanchezza, problemi di concentrazione, pelle pallida o più malattie infettive. Tali sintomi non sono specifici e possono avere molte cause. Per essere certi che ci sia effettivamente una carenza, è consigliabile una visita medica.

    Un esame del sangue può fornire informazioni sul fatto che, ad esempio, i valori del ferro, della vitamina D, della vitamina B12 o di altri elementi rientrino nell’intervallo normale. Un controllo di questo tipo è particolarmente consigliabile per determinati gruppi a rischio:

    • Persone con malattie croniche o problemi gastrointestinali
    • Persone che seguono una dieta vegetariana o vegana
    • Donne incinte, donne che allattano o con mestruazioni abbondanti
    • Persone anziane
    • Persone molto attive nello sport
    • Persone che assumono medicinali che influenzano l’assorbimento dei nutrienti

    Chi non segue una dieta equilibrata o è particolarmente stressato in alcune fasi della vita, può chiarire la situazione con un’analisi di laboratorio mirata e, se necessario, adottare le misure appropriate insieme a un medico o una medica.

  • Quali vitamine non si dovrebbero combinare?

    Gli integratori alimentari sembrano pratici. Tuttavia, non tutte le vitamine e i minerali sono compatibili tra loro. Se si combinano in modo errato, c’è il rischio che l’organismo non sia in grado di assorbire correttamente alcuni nutrienti.

    Il ferro non deve essere assunto insieme a magnesio, calcio o zinco. Queste sostanze ne ostacolano l’assorbimento. Invece, la vitamina C favorisce l’assorbimento: un bicchiere di succo d’arancia con l’integratore di ferro può essere utile.

    Anche l’acido folico e lo zinco non dovrebbero essere assunti insieme. L’assunzione contemporanea può ridurre l’assorbimento dell’acido folico.

    Non solo le vitamine tra loro possono influenzarsi negativamente, ma anche determinati medicinali non sono compatibili con i singoli nutrienti: lo zinco può ridurre l’efficacia degli antibiotici e il ferro può compromettere l’effetto degli ormoni tiroidei.

    In caso di dubbi, è opportuno consultare un medico o una medica. Anche una consulenza nutrizionale può aiutare a evitare interazioni e a coprire in modo ottimale il fabbisogno.

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