Nutrimento per i nervi per via acustica: un esperimento

Questi brani sono stati analizzati scientificamente e mostrano come la musica riduca lo stress e promuova la mindfulness.

Testo: Nadja Brenneisen

Immagini: Andreas Samuelsson

2 min

26.09.2025

La musica influenza il nostro sistema nervoso in un modo che non solo si percepisce, ma si può anche misurare. Le seguenti melodie sono state esaminate in studi scientifici, ad esempio con scansioni MRI, analisi dell’attività cerebrale e misurazioni della variabilità della frequenza cardiaca. Si è studiato quanto la musica riduca i livelli di cortisolo, quanto intensamente vengano rilasciate dopamina ed endorfine e come cambino il battito cardiaco e la respirazione.

Come suona la ricetta per il relax?

«Weightless»
di Marconi Union

Questa musica è considerata la più rilassante al mondo. Gli studi, tra cui uno condotto da Mindlab International, hanno dimostrato che ascoltare questo pezzo può ridurre la frequenza cardiaca fino al 35% e diminuire i livelli di stress. È stato composto appositamente in collaborazione con terapisti del suono per favorire il rilassamento

Come si percepisce la consapevolezza?

«Spiegel im Spiegel» di Arvo Pärt

Questa musica ha un effetto profondamente calmante e trasmette una sensazione di conforto e di atemporalità. La struttura minimalista, caratterizzata da delicate figure di pianoforte e melodie fluttuanti, favorisce il rilassamento e la consapevolezza. Gli studi dimostrano che brani musicali ripetitivi e lenti possono attivare il sistema nervoso parasimpatico, abbassare la frequenza cardiaca e ridurre gli ormoni dello stress.

Come risuona il momento tra i pensieri?

«Binaural Beats Meditation: Theta Waves»

I battiti binaurali sono un fenomeno acustico in cui due frequenze leggermente diverse vengono riprodotte separatamente in ciascun orecchio tramite le cuffie. Il cervello percepisce la differenza tra queste frequenze come un «battito» che, pur non esistendo fisicamente, può sincronizzare le onde cerebrali.

A seconda della differenza di frequenza, possono essere favoriti diversi stati mentali:

  • Frequenze delta (0,5–4 Hz): sonno profondo, rigenerazione
  • Onde theta (4–8 Hz): rilassamento, meditazione
  • Onde alfa (8–14 Hz): consapevolezza
  • Frequenze beta (14–30 Hz) e gamma (30–50 Hz): concentrazione e funzioni cognitive

Un esempio di brano efficace è «Binaural Beats Meditation: Theta Waves», con frequenze theta di 6 Hz, è ideale per il rilassamento e la chiarezza mentale. Per l’ascolto, è assolutamente consigliato l’uso delle cuffie.